Conversazione in inglese
In questo articolo troverete dei dialoghi riguardanti la conversazione in inglese per comunicare in vari contesti: al telefono, in un esercizio pubblico, come dare e chiedere informazioni, etc. Esploreremo inoltre alcuni modi di dire ed espressioni usate nel quotidiano per approvare, lamentarsi ed esprimere una serie di stati d’animo in modo che il vostro inglese risulti il più naturale possibile come se fosse la vostra lingua madre. Come sempre, il segreto è ripetere più e più volte i dialoghi immaginando di essere i personaggi delle conversazioni.
Oggi iniziamo con un dialogo in cui due persone interagiscono utilizzando will in diversi contesi e un altro dialogo in cui i nostri due personaggi immaginari tentano di accordarsi per fissare un appuntamento e chiariremo anche qualche altro uso di will, dopo di che ti proporrò dell’altro materiale per aiutarti a migliorare la tua capacità di esprimerti in inglese.
Dialogo 1
- Hi, how are you?
- Fine, thanks.
- Listen, will you lend me some money?
- No, l won’t (will not).
- Why not?
- Because you won’t pay me back.
- Yes, l will pay you back tomorrow, first thing in the morning.
- Ok then, l’ll give you some money.
- Thank you. Shall we go now?
In questo dialogo abbiamo visto molti usi di will (vedi la sezione apposita per la spiegazione della grammatica).
A chiede a B se gli può prestare del denaro. Lo fa usando will nella domanda. Questo uso di will lo definiamo polite request. Supponiamo che io chieda a un mio studente di venire alla lavagna. Invece di dire: “ Come to the board, please”, posso dire in modo più cortese: “ will you come to the board, please? “
B risponde:” No, I won’t. In altre parole gli dice di no. Questo uso di will alla forma negativa lo definiamo refusal. Quindi, quando vi opponete a una richiesta potete rispondere semplicemente “ l won’t” oppure potete completare la frase con un verbo. Nel nostro dialogo è come se B avesse risposto: “ l won’t give you any money”.
B giustifica il suo rifiuto con una pessimistic prediction, (forse perché conosce bene A e sa che questi non è solito onorare i debiti) dicendo che A non gli restituirebbe il denaro. La previsione, pessimistica o ottimistica, la si esprime appunto con will. Nota bene. Quando invece ho davanti a me l’evidenza in quel momento, allora uso to be going to e non will.
A questo punto A rassicura B promettendogli che gli restituirebbe il denaro l’indomani, addirittura come prima cosa al mattino. Questo uso di will è una promessa.
Questo A deve essere molto convincente poiché B decide di concedergli il prestito. Quest’altro uso di will rappresenta una decisione presa al momento (sudden decision/decisione improvvisa) come quando, ad esempio pensate: “ There’s nothing on TV, l’ll read a book”. Non era in programma la lettura del libro, l’avete deciso nel momento in cui avete realizzato che i programmi della televisione non erano di vostro gradiemto.
A conclude il dialogo dicendo: “ Shall we go now?”. Shall si usa per la prima persona singolare e plurale per dare un suggerimento; sono certo che tutti abbiate il visto l’ottimo film con Jennifer Lopez e Richard Gere intitolato “ Shall we dance ?” che significa semplicemente “Balliamo? “
Nel nostro secondo dialogo di oggi i nostri due amici ci insegnano altre strutture per dare suggerimenti. Inoltre, ne approfittano per farci ripassare l’uso del Present Progressive e introdurranno have to (dovere).
- Shall we meet for a coffee sometime next week?
- Good idea. When would you like to meet?
- What about Monday?
- I can’t make it on Monday, l’m going to China. Can we make Tuesday?
- Tuesday is no good for me, l have to work. What about Wednesday?
- I’m busy all day on Wednesday. I have to see some people in the morning and in the afternoon l’m taking Pinuccia to the zoo, she is so fond of animals.
- I see. Is Thursday good for you? We could meet in the evening, after work. How does that sound?
- It sounds great to me. What time shall we make?
- What about 6:00? Is that good for you?
- Could we make at 7:00? I have to finish a report at work and l don’t think l will be ready at 6:00.
- Fine, no problems, let’s make 7:00 o’clock.
- Great! See you on Thursday at 7:00 then.
- Ok, bye, see you on Thursday.
Molto bene! Avete visto quante utili strutture per fare proposte? Inoltre abbiamo ripassato l’uso del Present Progressive e l’uso di will di cui si parla in modo approfondito nella sezione grammaticale mettere link. Abbiamo anche rivisto have to per esprimere un dovere che, come vedremo in modo approfondito in un articolo futuro nella sezione dedicata alla grammatica, ci è imposto dall’esterno, non è una nostra scelta, come appunto nel caso di B nel secondo dialogo che dice di dover finire un rapporto (I have to finish a report) e pertanto non potrà essere presente all’appuntamento alle 6:00, non per sua decisione ma da un dovere imposto dall’esterno.
Altri contesti con will
- The Queen will give a speech tonight. The president will arrive at 7:00.
Come si evince da questi due esempi, le situazioni descritte sono formali. In questi casi è appropriato l’uso di will (ma non sarebbe errato il Present Progressive).
- Promesse
Pinuccia, l will always love you. I will do the dishes. I will help you. Pinuccia,ti amerò per sempre. Lavo io i piatti. Ti aiuto io. Tutte promesse …
- Previsioni (spesso introdotte da “ l think”, “ I believe”).
I think Man United will win the league. In the year 2060 the world will be over populated. Credo che il Manchester United vincerà il campionato.Nel 2060 il mondo sarà sovraffollato.
Lo sapevate?
Will significa anche “volontà”. Pinuccia ha una forte volontà (Pinuccia has a strong will); vuol dire anche “ testamento “ e se siete disposti a fare qualcosa, ad esempio lavorare di domenica potete dirlo così : “ l am willing to work on Sundays”.
Ora immagina di dover comunicare le seguenti cose: come le diresti in inglese? Prova da solo prima di guardare la traduzione che ti ho fornito più sotto.
Il presidente arriverà alle 10:00. To aiuterò io, prometto. Penso che gli alieni arriveranno per cena. Se non studi non passerai l’esame. Se fai un corso col metodo Blue Rain imparerai in poco tempo. Tra 100 anni le macchine voleranno ma gli asini no. Il re di Saturno compirà 45 anni il prossimo anno.
Ecco come potresti tradurre le tue frasi:
The president will arrive at 11.00 (qui potevi usare anche il Present Continuous ma con will rendiamo la frase formale). I’ll help you, l promise. I think the aliens will come for dinner. If you don’t study you won’t (forma contratta di will not) pass the exam. If you do a course with the Blue Rain method you will learn quickly (questa struttura con il presente nella frase subordinata e will con infinito nella principale – si deve sempre mettere l’infinito dopo will – si chiama “ First conditional, cioè, primo condizionale. In a hundred year time cars will fly, donkeys will not. The king of Saturn will be (oppure will turn) 45 next year.
Il Metodo Blue Rain prevede che lo studente pensi al proprio quotidiano riflettendo sulle interazioni che ha durante la giornata nei vari contesti di lavoro, di studio, di svago, sportivi e in famiglia. In che tipo di conversazioni è impegnato? Molto spesso i compiti che diamo per casa consistono proprio di monitorare le proprie conversazioni e di tornare in aula con esempi in inglese se lo sanno già fare, in italiano se non conoscono come tradurre in inglese i dialoghi che hanno sostenuto a casa, per poi tradurli con l’insegnante.
Ora, facciamolo insieme questo monitoraggio delle nostre conversazioni. Anzi, andiamo oltre e analizziamo anche i nostri pensieri. A cosa stai pensando in questo momento?
(🤔🤔🤔🤔🤔) Sto pensando alle seguenti cose: devo chiamare Pinuccia. Devo andare a far spesa (dico tra me e me vedendo che il frigo è vuoto). Cosa posso cucinare per cena stasera?
Traduciamo: l have to call Pinuccia. I have to go shopping for food. What can l cook for dinner tonight?
Ora ti scrivo delle frasi a caso, riferite a delle situazioni che capitano ogni giorno nelle interazioni in famiglia, tra colleghi o tra amici.
In famiglia:
Are you coming home for lunch? No, l’m eating at the canteen. Can you get some Milk on your way back home? Sure. Ok, don’t forget. I won’t.
Vieni a casa per pranzo? No, mangio in mensa. Puoi prendere del latte mentre torni a casa? Certo. Non dimenticarti. Non mi dimenticherò.
Sono certo che se vivi coi tuoi, dialoghi simili sono frequenti. Pensa ad esempio, alle raccomandazioni di una mamma al figlio: studia! Mettiti la giacca! Non fare tardi!
Prova a tradurre tu le ultime frasi che ho scritto, mentre io ti propongo un dialogo tra colleghi di lavoro che poi tu tradurrai in italiano. E sentiti libero di postare la traduzione sul blog.
Hi John, have you seen Peter?
I saw him ten minutes ago, he should be in his office. By the way, what time is the meeting?
At ten o’clock. Are you coming?
I might, what about you?
I have to. The boss asked me to attend.
Lavori in ufficio? La prossima volta che sei alla scrivania, annota qualche frase in italiano e pensa come lo diresti in inglese. Quando do questo compito ai miei studenti, si rendono conto di quanto è molto più interessante e realistico fare lezione in questo modo.
Ora abbiamo due amici al telefono, potresti essere tu con un tuo amico, prova a tradurlo e pensa alla tua ultima telefonata con tuo amico:
(Driiin)
Good evening, It’s John, may l speak to Pinuccia, please?
Sure, one moment please.
(Arriva Pinuccia all’apparecchio)
Hi John, how are you?
Fine, thanks, and you?
Not too bad, thank you.
Listen, are you free tonight? Shall we go out for a drink?
Good idea! What time shall make? Is eight o’clock ok?
Fine, l’ll pick you up at eight then.
Ok, see you later, bye.
See you later, bye.
Il segreto è appunto pensare a cose che ti accadono realmente. Oggi, per esempio, una mamma si lamentava con me perché suo figlio di tredici anni non si impegna molto a scuola e preferisce giocare a calcio coi suoi amici piuttosto che studiare. Tuttavia, i risultati scolastici del ragazzo, pur non essendo eccellenti, non danno ragioni per preoccuparsi, per cui, alla mamma apprensiva ho risposto così:
You shouldn’t worry too much, he’s not doing badly at school, after all.
Ma la mamma insisteva dicendo che vorrebbe che il ragazzo si applicasse di più. Secondo te come può aver espresso questo concetto?
In inglese avrebbe detto qualcosa del tipo : l wish he worked harder (letteralmente: magari lavorasse più duramente. Tuttavia io la tradurrei così : vorrei che si impegnasse di più).
A questo punto le ho detto: If l were you, l would talk to him gently but l wouldn’t worry to much. He is young, that’s typical of his age …
Tutto ciò che sto dicendo è per spronarti a esaminare realisticamente il modo in cui comunichi nella tua lingua in modo tale che quando studi inglese “ vai subito al sodo “ e non sprechi tempo con corsi che utilizzano metodi che non ti consentono di comunicare realisticamente. A proposito, come si dice “ vai al sodo” in inglese?
Te lo dico subito. Si dice “go down to the brass tack”.
A proposito di proverbi, immagino che ne senti spesso. Quando ti capita di sentirne uno, vai a vedere come si dice in inglese, è importante saper utilizzare sia il registro formale, sia quello informale, soprattutto se devi dare esami, in quanto ti possono chiedere di passare da un registro all’altro nelle diverse prove.
Bene, very good, l’m off now (vado ora).
Take care!
Come sempre, ti invito a ripetere i dialoghi finché non avrai la padronanza delle strutture e delle varie espressioni. Solo allora è consigliabile procedere con nuovi dialoghi e nuovi argomenti. Qui ti lasciamo alcuni approfondimenti riguardo la conversazione in inglese.
Se invece desideri venire direttamente in aula questa è la pagina per saperne di più!
Per oggi è tutto, ti saluto e ci rivediamo presto con nuovi interessanti dialoghi.