Come si impara velocemente una lingua
Chi si appresta a studiare una nuova lingua ha un desiderio: apprendere nel minor tempo possibile. In questo articolo illustreremo il Metodo Blue Rain per imparare l’inglese velocemente presentando delle tecniche note in psicologia per impiegare al meglio le tue facoltà cognitive e metterle a sevizio del tuo obiettivo. In molti corsi di lingue, durante le lezioni gli studenti hanno poche opportunità di comunicare, spesso è l’insegnante a parlare per la maggior parte del tempo e sovente, ciò avviene utilizzando l’italiano per spiegare regole grammaticali – frequentemente avulse da un contesto attinente al quotidiano degli studenti – lasciando poco spazio alla pratica della lingua in contesti realistici e interessanti per gli studenti. Ma vediamo ora come si impara velocemente una lingua.
Cosa avviene in una lezione con Blue Rain
Innanzitutto, durante le nostre lezioni si parla solo in inglese. Si ricorre all’italiano solo raramente e quando è strettamente necessario. In secondo luogo, i nostri docenti preparano lezioni con un contenuto interessante e stimolante. Essendo la lezione interessante, lo studente rimane evidentemente più concentrato; il fatto che è anche stimolante, invita i partecipanti a interagire apportando il loro contributo nella discussione proposta dell’insegnante sforzandosi a parlare in inglese invece di fungere semplicemente da spettatori passivi, semplici uditori. Inoltre, nei nostri corsi vengono proposti una grande varietà di temi affinché gli studenti sviluppino un lessico il più ampio possibile.
Il modello dei cerchi concentrici
Quando lanciamo un sasso in uno stagno, notiamo che dal punto di contatto del sasso con l’acqua si generano una serie di cerchi concentrici. Ora, immagina che questi cerchi rappresentino te e tutto ciò che fa parte della tua esistenza: persone, interessi e idee compresi. Se sei un principiante che sta iniziando oggi a studiare l’inglese, durante le prime lezioni ti verrà insegnato a presentarti, a salutare e qualche vocabolo di uso quotidiano. In Questa fase, per usare l’analogia dei cerchi concentrici, ci troviamo sul primo anello generato dall’impatto del sasso con l’acqua. Per ora, il tuo lessico e le tue conoscenze grammaticali ti permettono di interagire In contesti molto semplici e familiari. Man mano che procedi con lo studio della lingua, il tuo vocabolario crescerà come pure le strutture grammaticali e comincerei a parlare anche dei tuoi hobby, della tua famiglia, insomma: per continuare con la nostra analogia, ti trovi ora sul secondo cerchio. Per quanto riguarda il Metodo Blue Rain, ciò che troverai su ogni cerchio e che dovrai apprendere, risponde ad una logica ben precisa e in continuità con il cerchio precedente. In questo modo apprenderai velocemente non solo perché le tue basi saranno molto solide, ma anche grazie al fatto che ciò che avrai appreso avrà rilevanza con il tuo quotidiano.
L’importanza del primo Cerchio
In questa fase insistiamo molto sui verbi essere e avere (to be e to have).
Ti renderai presto conto, perché te lo dimostrerò, quante cose potrai dire solo con queste due strutture, ecco perché nel Primo Cerchio faremo tanti dialoghi in aula usando to be e to have. Ma non lo faremo in modo meccanico come vediamo in molti altri corsi: proporremo queste semplici strutture assicurandoci che le conversazioni siano realistiche e, soprattutto naturali.
Solo col verbo essere e alcuni aggettivi potrai già dire tante cose in Inglese. Potrai presentarti, dire di dove sei, quanti anni hai, comunicare stati d’animo e fisiologici, dire qual è il tuo mestiere. Guarda questi esempi:
I’m John, l’m English, l’m thirty, l’m a doctor, l’m sad, l’m cold (sono John, sono inglese, sono un dottore, sono triste, ho freddo).
Hai notato che per dire che hai freddo e per comunicare la tua età ci vuole essere e non avere?
Dopo poche lezioni avrai imparato a coniugare il verbo essere in tutte le persone e le cose che sai dire di te, le saprai dire anche parlando di altri. In questa fase è importante non avere fretta. Il paradosso è proprio qui: insisti con le basi con calma, continua a ripassare e imparerai velocemente. Dopo il verbo essere, si passa al verbo avere, altro verbo che si impara molto in fretta e a questo punto potrai veramente dire molte cose su di te e sugli altri. Osserva le prossime frasi:
I’m Max, l’m a teacher and l have a dog. Sono Max, sono insegnante e ho un cane.
Abbiamo parlato di includere nei nostri “ cerchi “ cose rilevanti, per evitare di essere dispersivi. Per cui, quello che ci interessa ora, è saper padroneggiare poche strutture che si usano spesso. Ci concentreremo quindi su presentarci, fare lo spelling del nostro nome, salutare quando incontriamo qualcuno e quando ci congediamo e chiedere semplici informazioni usando il verbo essere. Le strutture che ci serviranno sono:
Nice to meet you. (piacere di conoscerti. Non c’è il lei in inglese) Si risponde con la stessa frase.
(Where are you from? (di dove sei?)
What’s your name/Phone number/job? (Qual è il tuo nome/numero di telefono/lavoro?)
Have you got a … (hai un/uno/una …)
Are you Italian /a doctor/ cold/hungry? (Sei italiano/ dottore/hai freddo/fame?)
Aggiungi qualche numero, magari fino a cento e sarai veramente in grado, in poco tempo se pratichi con costanza quotidianamente, a sostenere dialoghi elementari utilizzando sono due verbi: essere e avere. Ricorda, siamo nel primo cerchio, quello che prevede solo informazioni essenziali su di te.
In questa fase insisti sull’ascolto e la ripetizione. Imita la pronuncia del madrelingua quando, ad esempio, ascolti dialoghi online. Non trascurare lo spelling, ti servirà molto presto per chiedere o quando ti chiedono come so scrive una data parola.
Un’ altra cosa da fare all’inizio è fare un elenco delle parole che già conosci. Ti sorprenderai di quanti termini avrai già nel tuo bagaglio senza esserne consapevole. Non ho dubbi che tu conosca le seguenti parole in Inglese: tennis, week-end, rock, bar leader, lockdown, roast beef, take away, fake news e molte altre. Inoltre ci sono dei termini che sono molto simili ai corrispondenti in italiano, e che si possono imparare in fretta, come ad esempio important, cinema (cambia solo la pronuncia), interesting, restaurant, recession e innumerevoli altri.
Concentrarsi
Sgombra la mente completamente quando studi. Spegni il telefonino, trova un posto tranquillo, rilassati e pensa solo al tuo inglese. Ascolta e ripeti, riascolta e torna a ripetere, poi leggi e dopo scrivi. Tutto molto lentamente, come una meditazione, con lo stesso testo che hai ascoltato. In questo modo le cose si impegneranno nella tua mente e non le dimenticherai. Non è necessario fare sedute di studio molto lunghe, la cosa che conta di più è il modo In cui studi e la costanza, per cui, se riesci dedicare allo studio anche solo venti minuti al giorno, tutti i giorni, i risultati non si faranno attendere.
La regola del tre
Forse non sai che nelle nostre conversazioni quotidiane usiamo un bagaglio di poche migliaia di parole. Grazie al metodo dei cerchi concentrici, nei corsi Blue Rain costruiamo il nostro arsenale con appunto il lessico rilevante per gli studenti impegnati nelle loro relazioni quotidiane di studio, lavoro e altro. Se tu apprendi tre parole nuove ogni giorno, in un anno avrai imparato oltre mille parole, un numero sufficiente per comunicare in molti contesti di vita quotidiana. Se continui con lo studio, in pochi anni padroneggerai la lingua ad un livello che ti sorprenderà. Imparare tre parole al giorno è veramente un obiettivo molto poco ambizioso, qualsiasi persona, anche coloro con scarsa memoria, trovano particolarmente facile imparare tre parole al giorno senza dimenticare le precedenti.
La memoria
Alcune persone affermano di non avere memoria. Questa affermazione è psicologicamente scorretta. Perché? Implica una visione statica del nostro cervello, la cui plasticità, è invece ben documentata. Se è vero che c’è una base biologica per quanto concerne la nostra abilità di ricordare le cose, è altrettanto vero che questa caratteristica può essere facilmente migliorata con varie strategie; per cui, è più corretto considerare la memoria come un processo piuttosto che come qualcosa di statico e immodificabile.
Un modo per ritenere più facilmente ciò che impariamo, lo abbiamo visto qualche riga sopra: rilassarsi, concentrarsi, selezionare materiale rilevante, studiare poche cose per volta in sessioni brevi e continuare a ripassare i vecchi argomenti. È inoltre importante che scopri in quale orario della giornata sei più produttivo, e se possibile dedicare quel momento allo studio. Sfrutta ogni momento per praticare, oltre al momento che dedichi allo studio vero e proprio. Ad esempio, se hai studiato dei nuovi verbi, prova ad associarli alle azioni che tu o altri state compiendo. In questo modo, la mente si adatterà meglio ad apprendere la lingua poiché, per ragioni evolutive, grazie ai tuoi continui imput, sarà tuo sistema nervoso a modificarsi in modo tale da assecondare i tuoi sforzi e quindi favorire l’assorbimento del nuovo materiale.
L’elaborazione semantica
Le cose si imparano più facilmente quando sono associate ad un contesto. Quando studi un nuovo vocabolo che non riesci a ricordare, spesso non serve semplicemente ripeterlo molte volte. Questa è una strategia di breve termine che in inglese si chiama maintenance rehearsal (ripetizione per mantenere),utile per la memoria di breve termine. Occorrono altre strategie, una di queste è appunto L’elaborazione semantica. Ad esempio, puoi trovare delle rime per la tua parola o associarla a qualcosa, che può essere anche un’azione, una situazione per te rilevante o ad una persona, un altro oggetto, etc. Quando facciamo esempi di elaborazione semantica in aula, a volte ridiamo molto per le associazioni che generano gli studenti, come quando uno studente di nome Roberto (ma che in classe è Rob) ha memorizzato il verbo to rob (derubare) immaginando se stesso come membro della Banda Bassotti. Come vedete, la strategia di elaborazione semantica è del tutto personale.
Altri trucchi
Ora vi svelerò alcuni segreti molto utili se devi ricordarti qualcosa per, ad esempio, un esame o una presentazione di lavoro, un discorso, etc.
Una teoria della psicologia sostiene che ricorderai meglio le cose se il luogo dove le hai apprese coincide con quello dove le dovrai ricordare. Per questo è buona idea ripassare una lezione o un discorso nel luogo dove dovrai esporre ciò che dovrai dire. Questa teoria la chiamiamo in inglese space congruent memory, appunto perché c’è corrispondenza tra i luoghi di apprendimento e di esposizione.
Un’altra strategia si chiama invece time congruent memory, questa afferma invece che ricordiamo meglio se gli orari di encoding (il momento in cui memorizzo) e retrieving (il momento in cui devo ricordare ciò che ho memorizzato) coincidono.
Molto interessante anche la teoria mood congruent memory. Secondo questa teoria, ricordiamo meglio se l’umore che avevamo in fase di encoding coincide con quello che avremo nel momento di retrieving. Questo lo puoi conseguire, ad esempio, pensando a qualcosa che ti procuri un certo stato d’animo prima di metterti a studiare, per poi fare la stessa cosa al momento in cui devi ricordare ciò che hai imparato.
Il più grande segreto
Al di la di tutte le tecniche che la psicologia ci suggerisce, noi di Blue Rain crediamo che il più grande segreto per imparare una lingua velocemente sia la passione. Se questa manca, la mente si rifiuta di imparare. Come superare questo ostacolo? Rendi lo studio interessante aggiungendo al tuo programma canzoni, poesie, storie divertenti e barzellette. Frequenta corsi in cui i docenti sappiano trasmetterti passione per l’inglese e che ti facciano imparare divertendoti.
Fai dello studio dell’inglese uno stile di vita.
Prima ti ho detto che pochi minuti al giorno ma con costanza ti condurranno a buoni traguardi. Lo confermo. Tuttavia, se veramente vuoi fare il cosiddetto salto, fai in modo che l’inglese diventi parte integrante della tua giornata, non solo un momento a sé stante nelle 24 ore. Ti faccio un esempio parlando di tutt’altra disciplina rispetto lo studio della lingua. Un mio conoscente, appassionato cantante lirico, stava conversando con alcune persone quando una di esse gli ha hanno chiesto quanti minuti al giorno dedicasse ai vocalizzi. Lui ha risposto che non dedica un momento specifico per o studio, ma che fa vocalizzi in continuazione: in auto, mentre cucina e persino quando passeggia per la strada li fa sottovoce ( come quando canticchiate una canzone a bocca chiusa facendo mmmmmhhhh” – ).
Puoi fare una cosa simile in inglese: sforzati di pensare in inglese finché diventa un’abitudine. Man mano che progredisci di livello, sostituisci l’inglese (o almeno affiancalo) alla tua lingua nelle tue attività quotidiane. Per esempio, se prima leggevo le notizie in italiano, ora fallo in inglese; se segui blog che parlano della tua attività preferita, cerca simili blog in inglese. Col tempo svilupperai le tue strategie per integrare l’inglese nel tuo quotidiano e vedrai che i progressi arriveranno in modo esponenziale.
Bene, abbiamo visto come si impara velocemente una lingua ed è tutto anche per oggi.
Se vuoi fare lezione online con noi questa è la pagina dedicata altrimenti puoi venire direttamente in aula da Blue Rain!
Buon lavoro e a presto.